08/02/2016

Banche italiane: trimestrali in arrivo

AcomeA PMItalia ESG Banche italiane: trimestrali in arrivo

I risultati presentati la settimana scorsa da Intesa Sanpaolo, hanno sancito l’inizio delle trimestrali del sistema bancario italiano che entrerà nel vivo questa settimana.
La performance negativa del settore bancario in questo 2016, è la conseguenza di una rilevante crisi di fiducia.
All’inizio, la crisi di fiducia è stata alimentata dai timori del rallentamento della crescita globale, per poi spostarsi sull’incertezza della solidità della ripresa dell’area euro.
Ed è su questa rinnovata incertezza, che Paesi come l'Italia risultano maggiormente vulnerabili all'aumento dell'avversione al rischio, che ha il suo bersaglio preferito nel settore bancario.
Di certo sono molti i nodi ancora da sciogliere nel settore, ma allo stesso tempo i risultati delle trimestrali potranno costituire un  banco di prova sulla solidità del trend in atto e della sua sostenibilità.

Temi rilevanti

Il tema delle sofferenze ha costituito in questi ultimi mesi il vero tallone d’Achille del settore. Chiaramente la lentezza nel trovare una soluzione al modello di bad bank da applicare, ha   contribuito  negativamente alla percezione del rischio del sistema bancario. L’ultima versione (ancora da recepire attraverso l’emanazione di un decreto) prevede la garanzia dello Stato, e dovrebbe contribuire ad alleggerire il peso della questione. Oltretutto non vanno  dimenticati i passi avanti fatti per accelerare il processo di recupero dei crediti in sofferenza.

L’evoluzione del contesto macro costituisce un ulteriore elemento per il recupero del settore. Bisogna ricordare i progressi registrati negli ultimi  mesi e come il ribasso del prezzo delle materie prime e del petrolio, abbia dato un impatto positivo sulle dinamiche prospettiche.
Il quadro regolamentare costituisce un tassello importante per recuperare la fiducia persa. Al riguardo risulta cruciale la rapidità di esecuzione delle norme, contrariamente a quanto visto fino ad oggi.

Le trimestrali in arrivo quindi, possono costituire un vero sostegno alla ripresa del sistema nel suo complesso, nonchè fornire i segnali di un’economia che in questi ultimi trimestri, beneficiando degli effetti positivi legati alla politica monetaria espansiva attuata dalla Bce, ha mostrato graduali cenni di miglioramento. A tal proposito sarà importante verificare il flusso di sofferenze, perchè è solo dal suo rallentamento che possono arrivare messaggi positivi sull’attivo delle banche. Altro aspetto da verificare sarà la crescita del volume degli impieghi perché è solo attraverso la crescita dei prestiti concessi che possono essere compensati gli effetti negativi sul margine di interesse dei tassi a zero. L’attenzione sarà infine rivolta agli indici di patrimonializzazione che ci permetteranno di capire quanto solide potranno essere le banche anche in un eventuale contesto macro non particolarmente brillante.

Il tema del consolidamento bancario, che è stato alla base del recupero del settore, negli ultimi mesi ha conosciuto un  brusco rallentamento. A nostro giudizio, un’accelerazione che favorisca la creazione di realtà più solide avrebbe degli effetti positivi sul settore bancario.

Posizionamento dei gestori di AcomeA

Le valutazioni penalizzate dalla debolezza delle ultime settimane, secondo il nostro parere scontano in eccesso i timori sul rallentamento della crescita e sulle problematiche all’interno del settore bancario. E’ per questo motivo  che manteniamo inalterato il nostro peso sulle banche, ancorando la nostra scelta ad un orizzonte temporale di lungo termine e al principio della diversificazione.

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