30/11/2016

Il referendum è davvero così importante per i mercati?

AcomeA PMItalia ESG Il referendum è davvero così importante per i mercati?

A quattro giorni dal voto, con un Paese spaccato a metà e i numerosi endorsement esteri, il referendum è davvero così cruciale per l'economia e i mercati finanziari? 
Lo abbiamo chiesto al gestore dei fondi AcomeA Italia e AcomeA Europa, Giacomo Tilotta.

Il referendum è davvero così importante per i mercati?

Innanzitutto dev’essere sottolineato che una consultazione referendaria, con il suo esito binario non necessariamente legato a logiche economiche, inserisce un elemento di forte incertezza e quindi di sconto sui prezzi di mercato.
L'attenzione dei mercati ancor più che al referendum in sé, e alle modifiche costituzionali che una eventuale vittoria del Sì comporterebbe, è rivolta alle conseguenze e alle possibili implicazioni sulla stabilità del governo attuale.

 

Quali le implicazioni di una vittoria dei Sì o di una vittoria del No?

L'eventuale vittoria del Sì viene vista come una sorta di legittimazione elettorale alla prosecuzione del percorso di riforme da parte del governo in essere. Al contrario una vittoria del No, almeno nel breve, potrebbe determinare una instabilità politica minando difatti una già fragile fiducia degli investitori.

 

Conseguenze economiche? È vero che se vincesse il No gli investitori stranieri guarderebbero altrove?

In realtà, gli investitori istituzionali stranieri, e forse non solo, hanno già da tempo ridotto la loro presenza sul mercato italiano, proprio per l’incertezza dovuta al referendum costituzionale e per la lentezza e l’opacità delle vicende bancarie associate al tema dei crediti in sofferenza.

 

Si sono fatti movimenti nei portafogli in vista del referendum?

Abbiamo mantenuto un approccio neutrale di fronte a un evento aleatorio come quello rappresentato dal referendum. Infatti non abbiamo alterato la struttura del portafoglio al fine di poter cogliere eventuali opportunità che si presenteranno nei giorni immediatamente precedenti e in quelli successivi al referendum, specialmente se il mercato attraverserà una fase di elevata volatilità.