20/07/2016

Il sistema banche italiane oggi

AcomeA PMItalia ESG Il sistema banche italiane oggi

Da inizio anno i titoli finanziari italiani hanno perso oltre il 50% del loro valore; tra i peggiori nel listino milanese ci sono molti istituti di credito: Banco Popolare (-76%), Banca Carige (-71%) e Monte dei Paschi di Siena (-69%). 
In questa situazione, come investire nel settore finanziario? Il gestore azionario di AcomeA Italia, Giacomo Tilotta, commenta le cause di questa discesa e le problematiche che stanno affrontando le banche italiane oggi. 



C'è una via d'uscita per le banche italiane?

La profonda correzione che ha interessato il sistema bancario, è stata originata da una crisi di fiducia innescata dal persistere di alcuni temi irrisolti, come quello relativo al tema dei crediti in sofferenza, e dell’ incertezza normativa che grava su di esso. Di conseguenza da una efficace soluzione di questi temi passa il miglioramento del settore.



Le misure adottate finora servono? Cosa c'è che non funziona?

L'intervento normativo per favorire lo smaltimento delle sofferenze e la costituzione del fondo Atlante sono elementi importanti per venire incontro alle difficolta di un settore, penalizzato da una ripresa economica che stenta a prendere vigore. Per esplicare i loro benefici tali misure comunque necessitano di una certa gradualità, infatti sarà solo nel medio lungo periodo che si potranno verificare i possibili benefici.

 

I titoli finanziari hanno perso il 55% in sei mesi sul FTSE MIB, questo calo continuerà ancora? 

L'inversione della calo del settore, si lega da un lato a fattori specifici quali le questioni delineate precedentemente, dall’altro ad un ritorno di fiducia che passa inevitabilmente dalla ripresa economica.

 

Quali strumenti per voltare pagina? 

L’esito positivo degli stress test di fine luglio può contribuire positivamente alla ripesa di valore delle banche, così come il completamento dell’Unione Bancaria, attraverso la definizione dello schema di assicurazione dei depositi e  una auspicabile armonizzazione delle regole.

 

In questi giorni abbiamo tutti letto il tweet del ministro dell'economia ceco sulle banche italiane, che potrebbero costituire per l'Europa perfino un problema più grosso della Brexit. C'è qualcosa di vero?

Il sistema bancario italiano ha compiuto notevoli sforzi volti a a rendere lo stesso ancora piu solido. Tuttavia all interno di esse, ci sono delle specifiche banche che sono in ritardo nel loro processo di ristrutturazione, e  che risultano, quindi essere più vulnerabili al protrarsi di questa fase di incertezza.

 


Qual è la vostra view sul settore?

Sfruttando la volatilità di queste ultime settimane abbiamo operato ribilanciando in acquisto il peso delle banche presenti nel nostro portafoglio, privilegiando non solo quelle banche con  valutazioni sacrificate, ma anche quelle con una situazione patrimoniale solida. Riteniamo infatti, che in una prospettiva di stabilizzazione dei mercati, le banche con i fondamentali solidi siano quelle che sono ben posizionate per coglierne i possibili benefici.

 
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