27/09/2011
Carta di Credito collegata al fondo
Giovanni, Consulente finanziario indipendente
Spett.le AcomeA
Uno dei servizi della gestione del risparmio è come far rendere al meglio la liquidità.
Per questo esistono vari modi: c/c, libretti di deposito, conti di liquidità (conto arancio, che banca, etc.) ed i fondi d'investimento e le sicav che investono sul mercato monetario.
Ora ci soffermiamo sui fondi e sulle sicav. Questi prodotti ultimamente non hanno brillato a livello di rendimenti ed i gestori dovrebbero posizionare gli investimenti a breve su titoli che garantiscono buoni rendimenti e che siano abbastanza sicuri.
Un handicap di questi fondi/sicav e che passa molto tempo per investire e disinvestire (in genere una settimana). Per ovviare a questo alcune società (sgr e banche) hanno abbinato il prodotto al conto corrente. Questo abbinamento a volte provoca scoperti di conto (per il gioco delle valute) ed il risparmiatore si ritrova a pagare tassi debitori alla propria banca.
Per ovviare a questo inconveniente invece di abbinare al fondo/sicav un c/c si potrebbe abbinare una carta di credito appoggiata ad un c/c di moneta elettronica (ha il vantaggio di non pagare l'imposta di bollo) così si ha il vantaggio che i prelievi dal fondo/sicav avranno cadenza mensile ed il gestore conoscendo l'entità globale dei prelievi con un buon anticipo può calibrare gli investimenti in modo ottimale.
Non mi dilungo sul funzionamento del servizio fondo/sicav abbinato ad una carta di credito per non rendere lunga e piena di tecnicismi questa email. Se idea viene reputata fattibile potete chiedermi tutte le informazione che riteniate utili.
Un prodotto povero di commissioni (fondo/sicav monetario) abbinato ad una carta di credito genererà molte commissioni.
Cordiali saluti