24/09/2025
Chi vince e chi perde nella guerra dei dazi

Dalla data di annuncio dei dazi da parte dell’amministrazione Trump a febbraio 2025, le società italiane quotate e meno esposte agli Stati Uniti hanno sovraperformato del +30% rispetto a quelle più dipendenti dai consumi americani, evidenziando un chiaro vantaggio in termini di diversificazione. Le PMI italiane hanno guidato questa dinamica, con un +17% contro il +9% delle altre aziende meno coinvolte sul mercato USA. Il risultato solleva una riflessione sul concetto di diversificazione azionaria: per anni i portafogli hanno seguito lo schema “core = large cap USA” e “satellite = temi specifici”, ma le recenti evidenze suggeriscono che ciò che era satellite possa oggi assumere un ruolo centrale. Lo studio di Simone Benini e Fabio Caldato (AcomeA SGR) è stato ripreso da oltre dieci testate finanziarie, a conferma della rilevanza del tema, con il fondo FNSI di CDP che arriva in un contesto particolarmente favorevole.
Per chi volesse approfondire, ecco alcuni degli articoli usciti sul nostro studio dedicato alle PMI italiane e al tema della diversificazione azionaria:
- FundsPeople (IT)
- Investire
- Forbes Italia
- La Repubblica
- La Stampa
- FocusRisparmio
- Borsa Italiana