28/10/2014

Stress Test non cambiano nostra strategia

Stress Test non cambiano nostra strategia

Dopo la presentazione dei risultati dello stress test il mercato azionario ha registrato un’accentuata volatilità con l’indice italiano che ha chiuso la giornata con un -2,4%. In questa pagina di diario cercheremo di capire le motivazioni dietro questo andamento nonché le conseguenze derivanti dallo stress test.

Stress Test/AQR

L’asset quality review nonché lo stress test sono due esercizi di “valutazione approfondita” dei bilanci delle banche europee, condotti dalla BCE e volti, da un lato, ad operare una verifica circa la qualità degli attivi rispetto al requisito minimo dell’8%, dall’altro, a valutare la solidità della struttura patrimoniale della banca al verificarsi di eventi ipotetici di peggioramento dello scenario macroeconomico.

Risultati

È indubbio che le banche che non hanno superato questa prova, Banca MPS e Carige, fossero già nell’occhio del ciclone negli ultimi mesi, penalizzate per la maggiore vulnerabilità della loro struttura patrimoniale, nonostante gli sforzi profusi dalle stesse (e dai loro azionisti) a seguito dei recenti aumenti di capitale. Nel complesso, comunque, a nostro giudizio il risultato degli stress test ha evidenziato una certa solidità del sistema bancario, eccezion fatta per le banche citate. Nonostante l’esito positivo dello stress test, rimangono comunque irrisolte le questioni strutturali che riguardano il recupero di redditività del sistema bancario italiano senza il quale la sottovalutazione strutturale degli istituti di credito del Bel Paese non trova modo di essere migliorata.

Prospettive/Strategia post AQR/Stress test

Dopo i risultati non alteriamo la strategia dei nostri portafogli fortemente esposti al settore finanziario italiano per i seguenti motivi:

  • Lo svolgimento dello stress test può aver distolto l’attenzione e le risorse delle banche dalle attività tradizionali, visto l’impegno richiesto, liberando risorse e tempo per lo svolgimento della loro attività;
  • La conclusione dello stress test pone le basi per un miglioramento della fiducia degli investitori, alla luce della maggiore trasparenza sui bilanci delle banche;
  • Archiviata questa fase, le banche dovrebbero essere più propense a supportare il volume di prestiti concessi;
  • Si può aprire una fase di fusione con impatto positivo per la redditività;
  • Le valutazioni delle banche italiane rimangono molto attraenti specie considerando il beneficio che le stesse avrebbero in caso di normalizzazione della politica di accantonamenti.
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