31/10/2014

Le ragioni dietro il crollo del prezzo del greggio

AcomeA Patrimonio Dinamico Le ragioni dietro il crollo del prezzo del greggio

Sembra non riscuotere grande interesse mediatico il crollo avvenuto negli ultimi quattro mesi del prezzo del petrolio passato mediamente da 110 a 80 dollari al barile registrando in termini percentuali una caduta circa del 30%.

oil and gas

Quali possono essere le cause di una riduzione tanto drastica quanto veloce?

Nel passato il mercato trovava un punto di equilibrio fra domanda e offerta agendo sulla variabile prezzo. Una diminuzione della domanda veniva compensata da una minore produzione in modo da scongiurare un crollo dei prezzi.

Oggi il contesto appare completamente mutato. Alla minor richiesta di greggio frutto del rallentamento della crescita nei Paesi Emergenti, in particolare la Cina, e del clima recessivo che coinvolge l’Europa, non è corrisposta una riduzione della produzione, ma una dei prezzi.

Questa nuova “strategia” è stata messa in atto dall’Arabia Saudita che mira a salvaguardare la sua “quota di mercato” insidiata oltre che dai “nuovi” produttori africani anche dall’apporto fornito dai prodotti petroliferi non “convenzionali” quali lo shale gas, sempre più impiegato negli Stati Uniti.

In questo scenario molti titoli americani legati all’esplorazione e produzione (cosiddetti E&P) hanno ritracciato parecchio dai massimi raggiunti a giugno.

Sulla scia di questa correzione, abbiamo inserito nei portafogli azionari statunitensi alcune società appartenenti al settore energetico a motivo di valutazioni estremamente interessanti.

 crollo del greggio

 

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