17/04/2014

Perchè non abbiamo partecipato al BTP Italia

AcomeA Patrimonio Dinamico Perchè non abbiamo partecipato al BTP Italia

A ruba il nuovo BTP Italia (indicizzato all’inflazione italiana). Ai 10 miliardi di richieste da parte degli investitori retail, si sono aggiunti circa altri 10 miliardi di ordini da parte degli investitori istituzionali, domanda che ha soddisfatto il Tesoro, tanto da chiudere anticipatamente le sottoscrizioni.

È davvero così interessante il BTP Italia?

A parte l’indicizzazione all’inflazione, il meccanismo di protezione del capitale dall’eventualità della deflazione (ovvero il pagamento dell’intero ammontare nominale) è interessante anche in questo contesto, perché apre la possibilità ad un maggior guadagno qualora l’indice dei prezzi dovesse iniziare a salire. Il pagamento dell’inflazione con cadenza semestrale non è spiacevole in caso di inflazione moderata (l’effetto di capitalizzazione dell’inflazione corrente che fa aumentare l’inflazione storica accumulato è modesto) e quindi il titolo può essere adeguato nel periodo attuale. Soprattutto, però, il livello di inflazione di equilibrio tra un BTP nominale ed un BTP Italia (reale) è in questo momento assai contenuto, pari ad una manciata di punti base e questo è certamente il punto fondamentale a favore di questi titoli: il prezzo da pagare per beneficare di una eventuale futura ripresa dei prezzi è basso. 

Perché non abbiamo partecipato anche noi?

In passato siamo stati molto attivi sulle emissioni BTP Italia, per i motivi sopra descritti. Ciò che ci trattiene ora non è la questione dell’inflazione, ma il livello dei tassi di interesse, ai minimi storici a fronte di una situazione del nostro paese che  non mostra segnali di miglioramento. In assenza di remunerazione per il rischio, riteniamo quindi adeguato mantenere un atteggiamento più cauto che nel passato e ricercare opportunità di investimento più favorevoli.

 

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