08/05/2014

Per noi 'sell on the news' su Fiat ingiustificato

AcomeA Patrimonio Prudente Per noi 'sell on the news' su Fiat ingiustificato

Guardando la reazione negativa del mercato, sembrerebbe che i contenuti del piano industriale annunciato da Marchionne avessero disatteso le aspettative del mercato. Ma questa reazione è davvero giustificata? Ecco alcuni punti per dire no.

  1. Osservando l’andamento del titolo, con un rialzo dall’inizio dell’anno di circa il 40%, Fiat si colloca tra i titoli che hanno sovraperformato in maniera considerevole sia l’indice italiano (FTSEMIB +13% ca.) sia l’indice settoriale europeo (STOXX Auto +4% ca.). Uno dei motivi del rialzo è stata l’attesa per il nuovo piano industriale, alla base del rilancio del gruppo, che ha creato i presupposti per la tipica situazione di “sell on the news” che si configura più come una presa di profitto per consolidare un guadagno maturato, piuttosto che una delusione del piano in sè.
  2. Il nuovo piano, come da attesa, si basa sulla crescita dei marchi premium che a nostro giudizio costituisce la strategia appropriata per competere con i produttori con un valore del marchio percepito molto alto. Di certo il raggiungimento degli obiettivi economici non è privo di ostacoli, come dimostrano i dati dell’ultima trimestrale, però riteniamo vincente la scelta di operare nel segmento premium, alla luce delle potenzialità dei marchi come Alfa Romeo, Maserati e Ferrari.
  3. Osservando le valutazioni del titolo e confrontandole con quelle del settore europeo, inoltre, è visibile la relativa sottovalutazione di Fiat sia in termini di prezzo/utili atteso al 2014 di 8 contro una media di 10.5, sia in termini di valore di impresa su margine operativo lordo pari a 0.2 contro una media di 0.4, non giustificate dalle potenzialità del titolo.
 
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