28/10/2013
Settore dei consumi US: un caso aziendale
La crisi economica e la politica monetaria espansiva della FED hanno avuto, e hanno, un forte impatto sulle scelte dei consumatori americani, come approfondito in precedenza nel diario del fondo Come sta cambiando il consumo negli Stati Uniti. Tale scenario pone il settore dei beni voluttuari sotto pressione e si presentano al momento opportunità di acquisto determinate dalla congiuntura macroeconomica e da dinamiche specifiche a livello di impresa. Di seguito approfondiamo un caso.
J.C.Penney è una catena di grandi magazzini americani il cui quartiere generale è locato a Plano in Texas. La complessa storia di ristrutturazione intrapresa nel giugno 2012 con la nomina di Ron Johnson, manager proveniente da Apple, è stato il primo di una lunga serie di errori commessi dalla società.
La strategia di Johnson era finalizzata a un cambio radicale del modello di business interno, volto alla trasformazione di una realtà che traeva la propria forza puntando sulla fascia medio-bassa dei consumatori americani, in un’entità legata al mondo del lusso e della moda. I risultati sono stati disastrosi; l’uscita forzata di alcuni brand storici dal processo di distribuzione e vendita e lo scarso gradimento da parte del consumatore della nuova strategia hanno portato a un crollo verticale delle vendite ponendo così a rischio la solidità finanziaria.
Il nuovo management, nominato nell’aprile di quest’anno, ha dovuto far fronte sia a un’incombente crisi di liquidità che a una profonda riorganizzazione interna. Il primo passo compiuto è stato l’aumento di capitale deciso a settembre che ha comportato una diluizione del 30% agli azionisti, ma ha garantito una visibilità finanziaria per almeno diciotto mesi, tempo necessario per accelerare il processo di ristrutturazione. Ultimo punto importante: la società in data 26 settembre ha annunciato che le vendite per il terzo trimestre risultano in linea se non migliori rispetto alle previsioni, ottimo segnale per l’imminente stagione natalizia.
Nelle scorse settimane abbiamo iniziato una piccola posizione sul titolo ritenendo che presenti buone valutazioni e che possa beneficiare del processo di ristrutturazione in atto.
Pubblicato il 28/10/13
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