24/06/2016

Come investire ai tempi del BREXIT

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A poche ore dal referendum Inglese, ecco l'opinione del Vice Presidente di AcomeA, Roberto Brasca ospite a Class CNBC per un approfondimento sugli effetti del BREXIT.

E’ innegabile che dal punto di vista degli investimenti, si prospettano momenti di alta volatilità sui mercati finanziari.

Per i piccoli risparmiatori però c’è il rischio di fare scelte sbagliate, guardando al breve termine e al passato, perdendo di vista i fondamentali.

I portafogli di AcomeA non sono mai posizionati in risposta a un singolo evento specifico. Inoltre, in questo caso, si tratta di un evento politico le cui conseguenze dipenderanno in larga parte dalla risposta delle Istituzioni europee e inglesi in termini di rapidità ed efficacia dei nuovi accordi economici. I portafogli di AcomeA sono posizionati sempre in risposta alle valutazioni espresse dai prezzi di mercato, che spesso già scontano le attese più pessimistiche, o più ottimistiche, della maggioranza degli operatori.

Risparmio e investimenti: cinque domande (e risposte) post #Brexit

E’ il momento di vendere?

Come sempre è necessario evitare di fare scelte basate sull’emotività: il mercato giapponese, sull’onda del Brexit, ha chiuso a -8% e due ore dopo i futures quotavano +2%. I mercati hanno sempre una componente speculativa e questo si traduce in volatilità che allontana i prezzi dall’equilibrio di lungo termine, occorre dunque ancorarsi ai fondamentali: la Gran Bretagna era già mezza dentro e mezza fuori, ora è mezza fuori e mezza dentro. E’ chiaro che si assisterà a qualche turbolenza, ma occorre ricordare le scelte dettate dal panico raramente sono vincenti, “la paura uccide la mente”.

Ho liquidità: dove investo?

La domanda deve essere completata da “come investo”. Un investimento diversificato a livello globale consente di navigare meglio i momenti di volatilità. Come sempre in questi casi la gradualità nel tempo è premiante. Spesso i ribassi violenti si rivelano buone occasioni d’acquisto nel medio termine.

Come affronto la volatilità?

La volatilità si affronta con un approccio diversificato e graduale nel tempo. Non si investe scommettendo sui movimenti di breve termine. E’ bene in questi momenti ricordare che prezzo e valore non sono la stessa cosa e che nei momenti di panico o di euforia queste due grandezze possono divergere.

Quali sono le opportunità?

Le opportunità non sono identificabili ex-ante, anche perché i prezzi si adeguano istantaneamente alle informazioni. Le occasioni che si presenteranno sui mercati finanziari andranno scovate e valutate strada facendo sulla base degli sviluppi politici ed economici.

Quali saranno gli effetti sui titoli italiani?

Sappiamo tutti che prevedere il futuro è impossibile.

I titoli di Stato italiani, così come quelli degli altri periferici, potranno subire qualche scossone. Tuttavia la Banca Centrale Europea è attiva con un QE che prevede l’immissione di 80 miliardi di euro al mese tramite l’acquisto di titoli obbligazionari. Inoltre Brexit non è un evento che coinvolge un singolo Paese, si tratta di un evento che coinvolge l’Europa nel suo complesso. Tutte le Banche Centrali sono pronte a fornire la liquidità necessaria per l’adempimento del loro mandato di stabilità dei prezzi e del sistema finanziario.

Per quanto riguarda il comparto azionario, il mercato italiano continuerà probabilmente a caratterizzarsi per una volatilità superiore alla media, in relazione al peso elevato dei titoli finanziari nella composizione dell’indice, alla scarsità di investitori di lungo termine e al maggiore rischio associato ai paesi europei periferici. Questo, per converso, non potrà che accrescere il potenziale di recupero di medio termine a fronte di valutazioni già estremamente compresse.