09/07/2013
Paesi Emergenti: la strategia vincente. 3
AcomeA Paesi Emergenti
Non è un caso che nonostante una crescita reale del 7.8% del 2012, gli utili delle aziende cinesi siano cresciuti in termine nominali di solo il 4% circa
A questo va aggiunto che l’origine della crescita economica di questi paesi degli ultimi anni è, almeno in parte, da ricercare nel ciclo degli investimenti e delle commodities che hanno, in certi settori, causato una sovraccapacità produttiva che dovrà necessariamente essere riassorbità negli anni futuri.
Giudicare i mercati emergenti esclusivamente sul livello attuale di profittabilità potrebbe dunque non essere del tutto appropriato.
Qual è quindi il nostro posizionamento?
A livelli attuali di prezzo siamo abbastanza cauti su questa asset class, con il fondo che è attualmente investito al 73% circa. I fondamentali di crescita di lungo periodo sono a nostro avviso ancora buoni; tuttavia alcune di queste economie dovranno attraversare una fase di transizione di politica economica che potrebbero ulteriormente incidere sulla profittabilità delle imprese quotate.
A livello di paesi continuiamo a privilegiare la Cina, soprattutto nei settori più legati al consumo mentre manteniamo un sottopeso sui settori finanziari ed energetici del paese che, è bene ricordarlo, rappresentano più del 70% della composizione dell’indice. Tra gli altri paesi emergenti ci piacciono la Malesia e la Grecia mentre siamo in deciso sottopeso (almeno a livello azionario) su Sud Africa, Tailandia, India ed Indonesia. Sul Brasile, pur rimanendo in sottopeso, stiamo accumulando alcune posizioni in alcuni titoli che a nostro avviso hanno buone prospettive di crescita nel medio periodo.
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