19/02/2014
BPM aumento di capitale: rischio o opportunità?
AcomeA GlobaleSecondo quanto riportato dalla stampa, il consigliere delegato Giuseppe Castagna, avrebbe comunicato di recente, in un incontro con i sindacati, le tempistiche per il piano industriale, la riforma della governance e l’aumento di capitale.
La definizione del nuovo piano industriale in concomitanza con la definizione dell’aumento di capitale risultano essere fattori cruciali per la ripresa del titolo, al fine di creare le condizioni per una maggiore fiducia da parte del mercato nei confronti della banca.
In merito al citato aumento di capitale, essendo già noto l’ammontare di 500 milioni, risulta essere fondamentale il rispetto della scadenza dell’attuale consorzio di garanzia, per non incorrere in eventuali problematiche connesse allo costituzione di un nuovo consorzio in un contesto, che differentemente da quello attuale, potrebbe essere meno favorevole.
L’approssimarsi dell’aumento di capitale, come già successo in passato, solitamente costituisce un elemento negativo per un titolo, considerando anche le tecnicalità legate allo stesso, che bilanciano gli effetti positivi sul rafforzamento della struttura finanziaria. Noi però, riteniamo che il rafforzamento di capitale in tempi inferiori rispetto a quelle che sono le attese del mercato costituisca un importante fattore a favore della rivalutazione del titolo, soprattutto in ottica stress test, visto che l’aumento di capitale permetterebbe alla banca di avere una posizione di capitale ottimale alla presentazione dei risultati sia dell’imminente asset quality review sia degli stress test. Di conseguenza manteniamo inalterata la nostra elevata esposizione al titolo.
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