05/01/2017

Il fondo salva-banche va nella giusta direzione

AcomeA PMItalia ESG Il fondo salva-banche va nella giusta direzione

Come mai l'aumento di capitale di MPS è andato deserto?

E quali sarebbero le conseguenze del decreto salva-banche, che sembra andare in contrasto con la direttiva europea del bail in?

Si apre un precedente per altre banche in difficoltà?


Le difficoltà della banca MPS a eseguire l’aumento di capitale da 5 miliardi, sono state dovute principalmente all’impossibilità di trovare un anchor investor. L’esito del LME (ossia la conversione volontaria delle obbligazioni convertibili), invece, era stato in linea con le aspettative.

L’approvazione del decreto ministeriale che prevede l’istituzione di un fondo da 20 miliardi di euro che sarà utilizzato per le ricapitalizzazioni precauzionali e per le garanzie sulla liquidità per le banche che lo chiederanno, è a nostro avviso un elemento positivo, che sebbene non risolutivo, va nella giusta direzione di contribuire a ridurre il rischio sistemico fino ad oggi percepito.
Chiaro è infatti che se queste misure saranno accompagnate da un recupero di redditivà del settore bancario, contestuale a un miglioramento del quadro economico e di una risoluzione definitiva del nodo delle sofferenze, il recupero del gap valutativo delle banche italiane rispetto a quelle europee può trovare solide radici.

Il grafico sottostante mostra la ripresa del settore finanziario a +31% (chiusura del 5 gennaio 2017), contro un +18% del mercato italiano. 
Il decreto comincia a dare i suoi frutti.


settore finanziario al 5 gennaio 2017