09/05/2014
Fondi flessibili tra Italia, Giappone e Russia
AcomeA Patrimonio AggressivoL’esposizione azionaria dei fondi flessibili continua a seguire un profilo prudente perché riteniamo che, complessivamente, i mercati azionari risultino cari. Alla luce di alcune prese di profitto, la componente azionaria nei fondi Prudente, Dinamico e Aggressivo, si è ridotta marginalmente rispetto al mese scorso e pesa oggi rispettivamente il 3,7%, il 17% e il 27,5%.
Componente azionaria
Il Giappone e l’Italia rappresentano le aree su cui si trova la maggiore esposizione. Sulla scia della correzione del mercato giapponese, durante gli ultimi due mesi, abbiamo ulteriormente incrementato la componente all’interno dell’area nipponica concentrando i nostri acquisti sui titoli finanziari e industriali. Sull’Europa il focus rimane il mercato azionario italiano e in particolare il comparto dei titoli finanziari, su cui sono state però colte alcune opportunità di profitto.
I portafogli mostrano un deciso sottopeso invece sul mercato azionario statunitense. L’esposizione è stata ulteriormente ridotta alleggerendo marginalmente alcune posizioni nell’ambito del settore tecnologico.
Confermata la gestione dinamica della copertura del rischio valutario sulle divise statunitense e nipponica, attualmente coperte rispettivamente al 10 e 60%.
Componente obbligazionaria
Il rischio di tasso (duration) sui paesi appartenenti all’area euro permane verso i minimi di regolamento: la parte lunga dei paesi core (Germania e Francia) presenta rendimenti non molto superiori ai minimi storici ed è potenzialmente esposta all’influsso della riduzione della politica espansiva americana, mentre le curve dei paesi periferici presentano spread sempre più ridotti a fronte di una situazione politico-economica che non evidenzia segnali di miglioramento. Se dunque i BTP Italia e le obbligazioni bancarie a breve/media scadenza costituiscono ancora la parte più rilevante del portafoglio, abbiamo iniziato, come anticipato, la diversificazione verso aree che offrano migliori opportunità di rendimento. L’area di lavoro riguarda soprattutto le obbligazioni emesse da soggetti che abbiano forti legami con uno stato sovrano, anche se non è prevista una garanzia esplicita: abbiamo così inserito titoli di un emittente russo e di uno brasiliano, approfittando (nel primo caso) delle note vicende legate alla crisi russo-ucraina. Abbiamo anche inserito una piccola posizione speculativa sui titoli dell’Ucraina. Per approfondimento su questa tematica, si veda qui. [LINK]
Allo scopo di approfittare delle opportunità di investimento a livello globale anche a livello di divisa, proseguiamo con la costruzione progressiva di una posizione sul debito governativo dei paesi emergenti in valuta locale: accanto agli investimenti nei titoli governativi di Indonesia, Turchia, Sud Africa, Brasile, Messico (presenti in portafoglio a motivo dei rendimenti reali assai elevati a fronte di situazioni economiche e di metriche di sostenibilità del debito non significativamente difformi o addirittura migliori di quelle di molti paesi sviluppati) abbiamo aumentato la posizione sui titoli russi (sia governativi sia di credito, sia in valuta locale, sia in dollari) che sono stati particolarmente penalizzati dalla nota crisi legata alla Crimea, mentre è stabile il peso di quelli ucraini (titoli di Stato in euro e dollari). Monitoriamo comunque con attenzione la situazione allo scopo di valutare un rilancio delle posizioni o una presa di profitto. La politica della FED e la disaffezione dei mercati creeranno probabilmente ulteriore volatilità, che offrirà opportunità di incremento delle posizioni. La riallocazione degli investimenti è fatta in particolare riducendo le posizioni sui BTP Italia più brevi, che hanno ben performato.
Scopri la composizione di AcomeA Patrimonio aggressivo