31/10/2014
2 cose da sapere sulla corsa del mercato giapponese
AcomeA Patrimonio DinamicoDue notizie molto importanti, provenienti dal Sol Levante, sono uscite nella notte. La prima è che la banca centrale giapponese ha annunciato, sorprendentemente, una espansione dello stimolo monetario di circa 10 trilioni di yen.
Nel dettaglio, la base monetaria sarà incrementata di 80 trilioni di yen all’anno (rispetto ai 60-70 trn precedenti) concentrando gli acquisti prevalentemente sui titoli governativi e, in misura molto minore, su Etf Azionari. Il board, che si è mostrato molto diviso, ha giustificato la decisione a seguito delle pressioni ribassiste sui prezzi, derivanti dal calo della domanda interna e dal crollo del prezzo del petrolio, che rischiano di influenzare negativamente le aspettative d’inflazione del paese.
Allo stesso tempo, il fondo pensione giapponese, il più grande al mondo (1,1 trilioni di $), ha comunicato che modificherà l’asset allocation del suo portafoglio, incrementando il peso dell’equity al 50% (equamente distribuito tra mercato domestico e internazionale) e riducendo contestualmente l’allocazione obbligazionaria. Sarà la banca centrale giapponese quindi ad acquistare i bond che il fondo pensione riverserà sul mercato. Molto interessante è anche la dichiarazione che la banca continuerà con le manovre di stimolo monetario per tutto il tempo necessario a raggiungere il target di un’inflazione stabile al 2%, bocciando una proposta che voleva limitare il QE a soli 2 anni.
Le notizie sono indubbiamente positive per il mercato azionario nipponico. A seguito dell’annuncio, lo yen si è deprezzato contro il $ di oltre 2% e il Topix ha chiuso le contrattazione con un roboante +4%. La svalutazione dello yen e la ripresa delle esportazioni sono di fondamentale importanza per il rilancio della crescita del paese. L’aumento degli investimenti in azioni, da parte sia della banca centrale che del fondo pensione, costituiranno poi un solido sostegno al mercato azionario nei mesi a venire. Alla luce del fatto che gli utili delle aziende giapponese sono in decisa crescita, che la corporate governance è in miglioramento, che le possibilità di un taglio delle aliquote fiscali nel paese si sono fatte più concrete e che il mercato tratta ancora a prezzi ragionevoli, manteniamo il nostro sovrappeso sul paese, con il cambio coperto al 60% circa.
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