08/06/2012

Parziale Liberalizzazione Tassi in Cina

AcomeA Paesi Emergenti Parziale Liberalizzazione Tassi in Cina

La Cina ieri ha per la prima volta da Dicembre 2008 tagliato i tassi di interesse di 0,25%, primo vero segnale di un'espansione delle politiche accomodative da parte del governo cinese .

Al di la del taglio dei tassi in se e per se, il fatto veramente importante è comunque un altro:  la banca centrale ha infatti semi-liberalizzato i tassi di deposito nel paese permettendo alle banche di innalzare il tasso di deposito per un massimo del 10% e di ridurre il tasso di prestito per un massimo del 20% (dal precedente 10%) rispetto ai tassi stabiliti dalla stessa banca centrale.

Contrariamente ai mercati sviluppati, dove vige il regime di libera concorrenza, il mercato bancario cinese è stato infatti sempre caratterizzato dalla quasi assoluta rigidità dei tassi applicati, stabiliti a livello centrale. Con un inflazione nell’intorno del 3,4% e con il tasso dei depositi di 3,25%, il rendimento reale dei depositi era sino ad oggi negativo. Grazie a questa semi liberalizzazione sarà più facile per le aziende richiedere prestiti mentre i consumatori potranno, nel migliore dei casi, quantomeno preservare il potere di acquisto dei loro risparmi.

La notizia è invece negativa per le banche cinesi che si troveranno costrette a competere per i depositi e prestiti, riducendo in tal mondo il loro margine di intermediazione. Non è oltretutto da escludere la possibilità che questo sia solamente il primo passo verso una liberalizzazione di più ampio respiro.