26/06/2013
Pirelli: alcuni buoni motivi per rimanere in pista
AcomeA PMItaliaPirelli: alcuni buoni motivi per rimanere in pista
Nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro con il management di Pirelli nel quale sono emersi alcuni spunti interessanti che hanno rafforzato la nostra decisione a mantenere il titolo in portafoglio.
Descrizione
Pirelli è il quinto operatore mondiale nel settore pneumatici in termini di fatturato (6 miliardi di euro), conta una presenza industriale in 13 paesi del mondo ed è tra le aziende leader nei prodotti ad elevato contenuto tecnologico (il cosiddetto segmento premium). Il 99% dei ricavi è costituito dai pneumatici mentre la parte restante riguarda il settore dell’abbigliamento e accessori. A livello geografico, a conferma dell’elevato grado di internazionalizzazione della società: l’Italia pesa per circa il 7%, l’America centrale e del Sud per circa il 34%, il Nord America per circa il 15%, l’Asia il 9% e la parte rimanente nel resto dell’Europa.
Evidenze emerse dal meeting
Tra i principali spunti positivi c'è la conferma del trend di crescita nelle vendite negli ultimi due trimestri, che hanno consentito alla società di mantenere gli ambiziosi target annunciati nell’ultimo piano industriale. Significative opportunità potranno inoltre derivare dalla maggiore specializzazione sul segmento premium (segmento caratterizzato da margini elevati per gli standard del settore, circa il 15% sul fatturato), dal maggiore contenuto tecnologico che caratterizzerà in futuro il segmento degli pneumatici e la capacità di fidelizzare i propri clienti attraverso una maggiore condivisione di dati/servizi come meccanismo di incentivo. Per quanto riguarda le partecipazioni azionarie, inoltre, il management ha dichiarato di procedere alla riduzione della quota in Mediobanca mentre è favorevole a partecipare all’aumento di capitale di RCS. La riduzione del debito attraverso più elevati flussi di cassa costituisce una delle priorità del management, mentre il recente rinnovo del contratto di fornitura nella Formula 1 permetterà alla società di beneficiare di una visibilità sempre crescente.
Considerazioni e valutazioni
Nonostante le valutazioni non siano particolarmente attraenti rispetto alla media settoriale, con un rapporto prezzo su utili attesi al 2013 che è di 9 contro una media di circa l’8,5, riteniamo che il titolo possa continuare a beneficiare delle potenzialità legate alla nuova strategia che punta a rafforzare il canale distributivo, considerando oltremodo che la conclusione della disputa con la famiglia Malacalza possa contribuire ad eliminare un elemento “distorsivo” nella gestione da parte dell’attuale management. Di conseguenza manteniamo inalterata la nostra esposizione al titolo valutando l’opportunità in caso di correzione dei prezzi dello stesso di incrementarne l’esposizione.