30/07/2024
Ultime news macro-economiche
Analisi macroLa Macro Economist di AcomeA, Martina Daga, riassume le principali tendenze macro-economiche recenti:
- dopo un primo trimestre 2024 di ripresa dell'inflazione, i dati di giugno a livello globale confermano un rallentamento che darà anche spazio alle banche centrali per tagliare i tassi di riferimento nel secondo semestre:
- dati sulla crescita economica in Eurozona: nella settimana abbiamo visto una serie di soft data (PMI, business confidence, consumer confidence) che puntano a un indebolimento. Su questo sicuramente pesa l'incertezza innescata dalle elezioni francesi, ma si vede anche un calo della domanda estera e tutto questo pesa sul sentiment.
- In US dati di un'economia meno surriscaldata rispetto al 2023, ma ancora forti (è sempre evidente la divergenza in termini di crescita economica tra Eurozona e US): questa settimana abbiamo visto il PIL del 2Q 2024 (2.8% QoQ tasso annualizzato) che ha battuto il consenso al rialzo, il dato segnala una ripresa rispetto al primo trimestre dell'anno (1.4%) ma un rallentamento - e riallineamento al livello di crescita potenziale - rispetto alla seconda metà del 2023. Il driver principale di crescita economica rimane la domanda privata domestica (anche investimenti e spesa governativa hanno avuto un contributo marginalmente positivo). Ci si chiede dunque se la domanda domestica del settore privato sosterrà la crescita economica anche nei prossimi trimestri. Quello che vediamo con la reporting season delle principali società US è che si inizi a vedere un pò di debolezza nel consumatore, che fino ad ora ha nettamente favorito il consumo rispetto al risparmio (tasso di risparmio aggregato è ai minimi), ma questo trend potrebbe invertirsi se dovessero arrivare segnali di un'economia in indebolimento, il calo della fiducia dei consumatori potrebbe portare il consumatore a preferire il risparmio rispetto il consumo. Il mercato immobiliare in US è ancora fermo (questa settimana abbiamo visto ancora datti di vendite di case sia nuove che usate in contrazione), tuttavia l'affordability index segna un marginale miglioramento (100 indica che una famiglia con income medio è in grado di acquistare un'abitazione) che potrebbe portare ad una ripresa del settore nei prossimi trimestri (forse è presto per dirlo, il miglioramento è stato marrginale).
- Bank of Canada: ha tagliato i tassi di riferimento per il secondo meeting consecutivo, tenendo le porte aperte per ulteriori tagli di fronte a allentamento delle pressioni inflazionistiche.
- Tutti questi dati (inflazione sotto controllo, crescita debole in particolare in Eurozona, anche in US meno surriscaldata rispetto al 2023) alimentano le aspettative del mercato su tagli dei tassi di riferimento nei prossimi mesi da parte delle banche centrali. Sempre maggiori aspettative di un easing delle banche centrali pongono pressioni al ribasso sui rendimenti della parte breve della curva, guardando i rendimenti della curva US, nel tratto 2 anni - 30 anni la pendenza è tornata positiva: