02/08/2021

Report engagement: UNIDATA

AcomeA PMItalia ESG Report engagement: UNIDATA

Prosegue l’attivismo del Fondo AcomeA PMItalia ESG, volto ad aiutare le PMI italiane a prendere consapevolezza delle dinamiche ESG, a misurarle e comunicarle al mercato nel miglior modo possibile.

Dopo un primo semestre 2021 che vede 5 società ingaggiate, iniziamo il secondo semestre con una vera eccellenza nel comparto AIM: Unidata. Unidata opera nel campo delle telecomunicazioni con 2250km di rete proprietaria di fibra ottica che le permette di offrire ai suoi clienti: servizi di connettività avanzata, comunicazione integrata, cloud computing, IOT e servizi professionali. La società ha sede a Roma e ha all’attivo 6500 clienti circa.

Le attività di Unidata si possono così sintetizzare:

Di seguito un breve riassunto dei dati finanziari fino al 2020:

 

Unidata è una società innovativa e gode dello status di PMI innovativa secondo la Legge n. 33 del 24 Marzo 2015, un riconoscimento per le PMI che posseggono almeno 2 dei seguenti requisiti:

  • Spese di Ricerca e Sviluppo sono maggiori o uguali il 3% del valore maggiore tra costi e valore totale della produzione;
  • Almeno un terzo dello Staff deve avere una Laurea Specialistica;
  • Avere software registrati o licenze depositate in campo industriale.

Unidata è attualmente quotata sul mercato AIM dal marzo 2020. La quotazione è stata fatta interamente in aumento di capitale raccogliendo 5.7 milioni id euro a fronte di richieste per 14.4 milioni di euro.

 

 

Andiamo ora a vedere l’impatto e l’impegno della società nei tre pilastri ESG:

ENVIRONMENT

  • Unidata dichiara di prevenire l’inquinamento seguendo politiche di Responsabilità Green: promuove la creazione di prodotti innovativi a basso consumo energetico quindi soluzioni che rispettano l’ambiente. All’interno dell’azienda promuove la raccolta differenziata e il riciclo dei materiali usati nella produzione;
  • La società agisce in compliance con le regole per la protezione dell’ambiente e della salute umana. I prodotti wireless usati e sviluppati non aggravano l’inquinamento elettromagnetico e non danneggiano la salute dell’utente;
  • Nel report annuale del 2020, Unidata, sottolinea che non ha rilevato nessun tipo di rischio ambientale collegato alle sue attività principali. Nello stesso report inoltre, ribadisce l’impegno per il mantenimento della salubrità sul luogo di lavoro:

Tutta l’energia usata per l’illuminazione, il funzionamento degli impianti, il riscaldamento/raffreddamento e i data center, è parzialmente prodotta in casa grazie ad un sistema fotovoltaico detenuto da Unidata (6%). Il restante 94% dell’energia è fornito da Dolomiti Energia S.p.A.

 

Per quanto riguarda la componente energetica, la società ha fissato un target per rinnovare il parco auto incoraggiando l’uso di veicoli meno inquinanti. Nel periodo 2021-2023, Unidata sostituirà almeno 5 veicoli diesel e benzina con veicoli plug-in hybrid o fully electric. Unidata si è anche impegnata a passare ad un consumo di energia totalmente da fonti rinnovabili entro il 2022.

Attualmente l’intensity ratio (ammontare di energia consumata diviso ammontare di energia prodotta internamente) è dello 0.1%. L’ammontare totale di emissione di carbonio in termini di Scope 1 e 2 è di 210 tonnellate di CO2 equivalente. Lo scope 3 al momento non è calcolato. Unidata ha evitato 390 tonnellate di CO2 equivalente in tutto il 2020 usando Dolomiti Energia come fornitore.

 

 

SOCIAL

Unidata ha 81 impiegati al 2020 e 72 al 2019, di cui 61 uomini e 20 donne:

  • 77 sono impiegati con contratti permanenti e 4 con contratti a termini fissi;
  • 72 impiegati hanno un contratto full-time mentre 9 hanno un contratto part-time;
  • 72% degli impiegati sono tra i 30 e i 50 anni, 18% sono over 50 anni e 10% sono under 30 anni.

La divisione in termini di inquadramento è la seguente:

  • Management e staff amministrativo: 17
  • Staff tecnico: 40
  • Staff commerciale: 16
  • Servizi generali e magazzino: 8

Le relazioni con gli impiegati sono gestite nel pieno rispetto dei diritti umani, dei diritti fondamentali sul luogo di lavoro, del criterio delle pari opportunità e delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. La società applica  il CCNL (contratto collettivo nazionale) per metalmeccanici e industria e il CFO (contratto per manager nelle compagnie terziarie). Unidata presenta anche un piano di welfare per i suoi impiegati con 2 differenti forme di funding:

  • Una derivante da accordi nazionali
  • Una basata su regole interne e legate ai risultati finanziari.

La maggior parte dei clienti è nell’area di Roma e sono divisi in questo modo:

  • Clienti Business: 58.3%
  • Pubblica Amministrazione: 16.7%
  • Clienti Wholesale: 14.7%
  • Clienti Residenziali: 10.3%

Unidata ha investito in progetti con impatto ESG. Ha completato le attività pianificate per l’IPSE PARSIT Project e iniziato attività di R&D per un nuovo progetto di ricerca chiamato “Fragili”. Nel dettaglio:

  • IPSE PARSIT Project (IoT Publisher Subscribe Environment For the Advanced Management of Recycling, Disposal, Information to Citizens and Traceability) ha lo scopo di realizzare una piattaforma tecnologica e digitale che favorisce lo sviluppo e il controllo della circular economy;
  • Il Progetto “Fragili” (in collaborazione con il CNR e l’Università La Sapienza) vuole sviluppare una piattaforma per l’assistenza in remoto delle persone fragili. La piattaforma usa la tecnologia IoT per misurare una serie di parametri utili a controllare a distanza la situazione di persone target e in caso di necessità intervenire tempestivamente.

 

 

GOVERNANCE

Unidata ha adottato il Codice Etico. Il Codice Etico forma la base per il Modello 321, il modello di gestione ed organizzazione adottato dalla società secondo il decreto legge 231/2001 che mira a prevenire reati che possono dar luogo a passività amministrative a carico dell’azienda.

Di seguito un breve riassunto sulla Governance della società:

Nel report non finanziario 2020, Unidata, dichiara di voler raggiungere i seguenti SDGs sottolineati nella seguente figura:

 

ATTIVITA’ DI ENGAGEMENT E CONCLUSIONI

Unidata ha dimostrato una consapevolezza e una spinta decisa in tematiche ESG; ha inoltre adottato diverse misure per rafforzare la sua posizione in tematiche di sostenibilità. Per la prima volta nel 2021 ha presentato un report di sostenibilità (DNF) sui dati 2020 e pubblicato nell’aprile 2021. Con questo report iniziano ad essere messi in luce dati quantitativi sull’operato ESG. Ad ogni modo, ad oggi, manca ancora una strategia di sostenibilità di lungo termine. Strategia che potrebbe essere presentata in occasione del prossimo piano industriale.

La nostra attività quindi si focalizza sul supportare l’azienda nel procedere con il percorso virtuoso che ha intrapreso, suggerendo alcuni miglioramenti alla strategia in essere:

  • Accompagneremo il gruppo nel conseguimento della certificazione B-Corp®;
  • La società potrebbe sviluppare una sezione dedicata del sito dove fornisce aggiornamenti periodici quantitativi e qualitativi sulle sue attività;
  • Organizzare eventi e/o tavole rotonde per condividere con la comunità finanziaria la loro esperienza nel percorso B-Corp®. Possono essere un ottimo punto di riferimento per altre realtà quotate e non;
  • Iniziare ad imbastire una strategia di sostenibilità di lungo periodo.

 

SCORE ESG

Di seguito presentiamo il punteggio e lo spaccato per voce del nostro score proprietario ESG. Ad oggi la società Unidata ha un rating A. Tramite i nostri interventi puntiamo a migliorare il rating della società e ha renderlo maggiormente visibile alla comunità finanziaria.

Per approfondire il progetto del fondo AcomeA PMItalia ESG è disponibile la sezione dedicata CLICCA QUI