Commissione di gestione


Si tratta di commissioni che remunerano l’attività di gestione del portafoglio del fondo svolta dalla SGR.
Le commissioni di gestione hanno carattere ricorrente e sono pari ad una percentuale sull'ammontare investito che viene prelevata direttamente dalla quota del fondo. L’entità delle commissioni di gestione varia secondo la natura del fondo in cui si investe, perché diverse tipologie di fondi richiedono un impegno diverso da parte dei gestori e di tutta la struttura. Se, ad esempio, il fondo è a gestione attiva l’impegno richiesto al gestore è maggiore e di conseguenza dovrà esserlo anche la commissione, se invece la gestione è passiva e cioè si limita a replicare un indice di riferimento richiederà una commissione di gestione molto più bassa (è questo il caso degli ETF che altro non sono che repliche di determinanti indici).
La commissione di gestione varia anche a seconda della tipologia del fondo. Per esempio un fondo obbligazionario focalizzato solo sul mercato europeo a breve scadenza avrà una commissione di gestione minore rispetto ad un fondo azionario flessibile che offre la possibilità di investire in qualsiasi mercato. Infatti per quest’ultimo fondo il gestore avrà un mandato di gestione più ampio e maggiore discrezionalità che si traducono in una maggiore mole di lavoro.
Quindi occorre verificare l'ampiezza della delega di gestione e se si tratta di una gestione realmente attiva oppure passiva.
Non è facile per il risparmiatore capire se vi sia un’effettiva gestione attiva del fondo, ma, per i fondi a benchmark, un’approssimazione può essere fornita dalla tracking error volatility, una misura della distanza tra l’andamento del fondo e il benchmark che viene riportata per legge nei rendiconti annuali di ogni fondo. Un valore basso dell’indicatore (all’incirca sotto il 4%) potrebbe segnalare una gestione passiva, o quasi passiva, che si limita a seguire il benchmark, che quindi richiede un minore lavoro per il gestore e dovrebbe essere venduta a basso costo. Un valore invece più elevato potrebbe suggerire il tentativo da parte della società di produrre valore aggiunto per il cliente. Questo criterio ovviamente presenta diversi limiti, ma può essere considerato il primo passo per valutare l’adeguatezza della struttura dei costi.

La commissione di gestione viene incassata dalla SGR, ma una fetta di questo costo (che può arrivare fino all’80%) viene retrocessa alla rete che si occupa della vendita del Fondo. Questa parte della commissione di gestione va a coprire un servizio che il collocatore deve fornire al sottoscrittore durante e dopo la vendita del Fondo Comune, la “consulenza”. Nel 2011 la Mifid, la direttiva europea sul mercato degli strumenti finanziari, ha previsto la possibilità di scorporare la componente relativa alla consulenza dalle commissioni di gestione, fornendo in questo modo al risparmiatore la possibilità di scegliere se avvalersi o meno del servizio. I fondi venduti a costi inferiori, senza il servizio di consulenza, vengono definiti execution only.
La consulenza è un servizio molto importante che può fornire valore aggiunto ed efficienza ad un portafoglio. Accade però che alcuni intermediari, pur ricevendo il compenso per la consulenza, non eroghino il servizio.
La cosa importante da ricordare è che, in assenza del servizio di consulenza (ad esempio se si acquistano i fondi online o in Borsa) le commissioni devono essere inferiori.

Per riassumere, acquistando un fondo comune di investimento, così come per tutti gli altri vostri acquisti, prestate attenzione a quello per cui pagate e a quello che ottenete, perché allo stesso costo potreste avere prodotti molto diversi. Nel valutare l’adeguatezza delle commissioni di gestione considerate:

  • L’ampiezza della delega di gestione e una gestione attiva giustificano commissioni più elevate in quanto comportano un costo maggiore per la società e un potenziale beneficio per il cliente.
  • La presenza o meno di un servizio di assistenza pre- e post-vendita (la consulenza, nel caso scegliate di acquistare un fondo non in modalità execution only).