Costi e Commissioni dei Fondi Comuni


Iniziare a investire fa sorgere spontanea una domanda: “quanto renderà il mio investimento”? Per rispondere si guarda alla storia dei rendimenti e dei mercati ma guardare al passato può essere fuorviante e non ci aiuta a stabilire quanto renderanno i nostri investimenti, il rendimento infatti è difficile da prevedere.

Vignetta: le performance passate non garantiscono risultati futuri

Esiste però una componente certa del nostro rendimento: il costo dell’investimento.

Come dimostra una ricerca di Morningstar, leader nelle analisi finanziarie indipendenti, è sufficiente guardare i costi e le commissioni dei fondi per farsi un'idea abbastanza verosimile delle performance future.
Dallo studio emerge che più bassi sono i costi ricorrenti e le commissioni dei fondi di investimento e più è alta la probabilità che rendano di più. L’analisi condotta sui fondi comuni statunitensi ha dimostrato che quelli con costi bassi hanno una probabilità tre volte più alta di battere i loro colleghi più costosi. E questo indipendentemente dalla categoria a cui appartengono i fondi. I costi legati ad un investimento possono avere un impatto molto significativo sul rendimento complessivo dell’investimento stesso.
Prima di iniziare ad investire conviene dunque confrontare prodotti diversi e informarsi bene sui relativi costi. Lo scopo è quello di avere un quadro complessivo della situazione, ma soprattutto è importante capire se il servizio o il prodotto che stiamo acquistando ci serve e vale il minor rendimento a cui andiamo incontro.

In questa linea del viaggio nella città degli investimenti faremo tappa nelle diverse voci di costo dei fondi comuni, con l’obiettivo di avere un quadro delle spese associate ad un investimento e capire per quale servizio stiamo pagando, se il servizio è necessario e se il suo costo è giustificato.